DRAKE E L’ESTETICA CREPUSCOLARE
poem blurb
Succede sempre poco dopo il tramonto
quando al suolo le ombre si allungano e
il fuoco pallido del crepuscolo non rifulge
altro che fantasmi di tempo sulle cose intorno
dai profili incerti, come scrisse pure Renard,
è l’ora più corta della vita in cui tutto accade
con la stessa gravità di un sogno senza trama.
Ti sento, Nick.
«Il volo di un moscerino disturba quanto
l’arrivo di un temporale[1]», è l’ora più spesso tesa
in cui niente accade se non una sospettosa quiete
finalmente riuniti il volere e il fare, in un lampo
separa l’angoscia dal rimpianto così sino a sperare
con meno terrore la notte. Nel silenzio ora si alza
la tua voce a catturare il cielo in un lirismo di corde.
Ed io ti sento, sì.
«Time has told me, you came with the dawn
a soul with no footprint, a rose with no thorn[2]»
Five Leaves Lost come gli anni che ti restavano
ad attendere il buio con la tanto amata acustica e
il tuo canto vago, lontano, sprofondati nel fiume
anche l’orchestra d’archi sa rispondere meglio di lui;
the river man is in «the way the river flows[3]», non sa
parlarne, no.
E invocavi Jeremy, poi Jacomo con l’aiuto delle congas
verso un tribalismo verticale from «east to the city and
down to the cave[4]» per spingere le pene nel fondo del mare
oh, quanto può far male non avere una storia! allora t’inventi
da solo una memoria che sia preziosa e regale almeno che
venga lei a mantenere il sole; la princess Mary Jane[5] dà fiato
a quei flauti rosa e spasimo piromane per il giovane Palach![6]
Stop with the stars journey.
Non resta che la miseria dopo il fuoco fatuo di Woodstock
like a man in a shed, tutto sembra ormai «some very distant
land[7]» tanto che non basta una ‘Cello Song[8] a rischiarare il
tuo folk, né la ballata country del sabato mattina suonata
al piano di un city club while «people and their faces didn’t seem
much in their day[9]». Il sole del sabato piange sino a piovere
la domenica, presagio di luna rossa[10], Tanworth[11] e amitriptilina[12].
Eri solo un po’ depresso, Nick?
Ma io so dove trovarti ancora assieme al pulviscolo indaco
delle mie sere, soltanto l’ansia nel sorgere e ancora di te il suono
quando intono Way To Blue è un miracolo di viole che non slancia
l’anima; s’infrange contro mille quesiti. Sono avida d’assoluto and
«hoping like the blind», «tell us what you find», «can you now recall
all that you have known?[13]», ragazzo schivo beviti this fucked world.
Siamo così soli, Nick!
And «when the day is done, down to earth then sinks the sun
along with everything that was lost and won[14]», io non ho fatto
le cose che desideravo. Penso a te che avevi già visto tutta la fine
lì, all’imbrunire, nelle tracce conclusive del tuo esordio, negli
intarsi dolenti dei riff, tu e la poesia degl’ultimi che sono sempre
I primi a morire: «fame is but a fruit tree so very unsound,
it can never flourish till its stalk is in the ground,
so men of fame can never find a way
till time has flown,
far from their dying day[15]»
Succede sempre poco dopo il tramonto
quando al suolo le ombre si allungano e
il fuoco pallido del crepuscolo non rifulge
altro che fantasmi di tempo sulle cose intorno
dai profili incerti, come scrisse pure Renard,
è l’ora più corta della vita in cui tutto accade
con la stessa gravità di un sogno senza trama.
Ciao, Nick.
[1] Cfr. Jules Renard, Pel di carota, 1894.
[2] Nick Drake, Time Has Told Me (traccia 1) in Five Leaves Lost, 1969.
[3] Nick Drake, River Man (traccia 2) in Five Leaves Lost, 1969.
[4] Nick Drake, Three Hours (traccia 3) in Five Leaves Lost, 1969.
[5] Nick Drake, The Thoughts of Mary Jane (traccia 7) in Five Leaves Lost, 1969.
[6] Nella Praga del 1969, ai piedi della scalinata del Museo Nazionale, un ragazzo di nome Jan Palach, coetaneo di Nick Drake, si diede fuoco per protestare contro l’occupazione sovietica del suo paese.
[7] Nick Drake, Man In A Shed (traccia 8) in Five Leaves Lost, 1969.
[8] Nick Drake, ‘Cello Song (traccia 6) in Five Leaves Lost, 1969.
[9] Nick Drake, Saturday Sun (traccia 10) in Five Leaves Lost, 1969.
[10] Mi riferisco al suo ultimo album Pink Moon del ’72.
[11] Tanwort-in-Arden è un villaggio del Warwickshire (Inghilterra) in cui era locata la casa di campagna dei genitori di Nick Drake. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse lì, nonostante spesso sparisse per giorni.
[12] Un antidepressivo di cui Drake faceva normalmente uso e il cui sovradosaggio ne provocò la morte nel 1974. Ancora oggi è impossibile determinare se si sia trattato di un errore o di suicidio.
[13] Nick Drake, Way To Blue (traccia 4) in Five Leaves Lost 1969.
[14] Nick Drake, Day is Done (traccia 5) in Five Leaves Lost 1969.
[15] Nick Drake, Fruit Tree (traccia 9) in Five Leaves Lost 1969.

- Time Has Told Me
- River Man
- Three Hours
- Way to Blue
- Day Is Done
- ‘Cello Song
- The Thoughts of Mary Jane
- Man in a Shed
- Fruit Tree
- Saturday Sun